Le ninnananne del mio popolo sono state tramandate
di generazione in generazione e
le cantiamo ancora oggi.
Molte raccontano di animali
che si occupano affettuosamente dei loro piccoli,
altre descrivono la terra d'origine del mio popolo e
quella in cui vivevamo.
Attraverso queste canzoni
vogliamo insegnare ai nostri figli
soprattutto una cosa:
profondo rispetto.
Profondo rispetto e grande attenzione per tutto il creato.
Solo quando avranno imparato a rispettare gli altri,
potranno avere rispetto per se stessi.
E solo così otterranno il rispetto degli altri.
Per il mio popolo il rispetto di sé è una cosa importante
e noi lo coltiviamo e lo sosteniamo.
Una persona non può vivere senza avere rispetto per se stessa.

(Henry Vecchio Coyote) - Crow





Tutti gli Indiani sanno che anche l'animale più piccolo
ha una grande importanza e può insegnarci molto,
esattamente come sono importanti
tutte le piccole nozioni che impariamo giorno dopo giorno.
Del resto, qualsiasi giornata e ogni attimo
della nostra vita sono pieni di cose piccole.
Per questo motivo non dobbiamo concentrare
la nostra mente
sui grandi possibili avvenimenti del futuro,
ma dobbiamo agire per svolgere meglio che possiamo
i nostri doveri quotidiani.
Solo in questo modo dimostreremo
rispetto nei confronti del Grande Spirito e
di tutto ciò che Lui ha creato.

(Coda Gialla) - Crow




Quando stiamo nella Capanna del Sudore,
la porta chiusa, tutto è buio,
si vede solo il bagliore rosso delle pietre incandescenti.
L'aria è impregnata dell'odore dell'incenso.
E' come se fossimo dentro un altro mondo,
al di là della nostra dimensione fisica.
Quando l'acqua viene versata sulle pietre,
il calore non ci purifica solo esteriormente,
ma arriva anche nel profondo del nostro cuore.
E sappiamo che è necessario sopportare il calore opprimente,
se desideriamo essere purificati.
In questo modo, alla fine del rito,
possiamo uscire dalla capanna come uomini nuovi,
che hanno visto la luce della saggezza,
attraverso la propria eredità spirituale.
Tutto ciò ci aiuterà ad andare incontro alla vita
con una nuova consapevolezza
del nostro stare sulla terra e
dei doveri quotidiani che dobbiamo affrontare,
grazie all'eredità spirituale che ci è stata tramandata.

(Coda Gialla) - Crow





Quando ti avvicini a un piccolo ruscello e ti vuoi lavare,
devi prima metterti in raccoglimento e
parlare all'acqua che scorre.
Non è possibile immergere semplicemente la mano
e lavarti il volto con l'acqua fresca,
devi mostrare timore e
camminare piano fino al ruscello.
Una volta arrivato prendi un po' d'acqua
e bagnati quattro volte il volto,
poi china il capo e prega.
Ogni corso d'acqua dell'antica regione dei Chiricahua è per noi sacro.

(Beshàd e) - indiana Apache


   

Siate felici per poter vivere a lungo.
Le preoccupazioni vi fanno ammalare
arrabbiarsi è una cattiva abitudine.
Se colui che è innocente
non si arrabbia, vivrà a lungo.
Colui che ha qualcosa
da rimproverarsi
perderà la sua salute
a causa dei suoi pensieri malvagi.
La felicità non è solo buona
in sé stessa,
è anche fonte di salute.

(Hopi)




Mio nonno mi ha indicato la strada.
Verso Est,
per avere la forza dell'orso.
Verso Sud,
per avere la potenza dell'aquila.
Verso Ovest,
per avere la saggezza del gufo.
Verso Nord,
per avere la furbizia della volpe.
Verso la Terra,
per avere il dono dei suoi frutti.
Verso il Cielo,
per avere una vita giusta.

(Alonso Lopez) - Papago




La Pioggia

Poi i maestri della pioggia
manderanno il loro alito vaporoso
e da lontano giungeranno fino a noi
grandi nuvole gonfie d'acqua
che coccoleranno il mais:
scenderanno e lo abbracceranno
con la loro acqua fresca
con la loro pioggia viva.
E là dove finisce il loro sentiero
la pioggia sarà come un torrente:
trascinerà sabbia e fango,
laverà le valli delle montagne,
trasporterà i tronchi fino alla pianura.
Scorrerà acqua da tutte le montagne.
I solchi di nostra madre,
la terra,
saranno colmi d'acqua.
La mia preghiera
è che accada così.
Preghiera degli Zuni
Amico, guardami!
Sono qui a supplicarti per la tua veste.
Sono qui per te:
per il tuo legno, i tuoi rami,
la tua corteccia, le tue radici.
Sono qui perché tu abbia pietà di noi.
Tu ci dai generosamente la tua veste
e io sono qui a implorarti per questo,
tu che dai lunga vita.
Per te io farò un cesto
con le tue radici.
Ti imploro, amico:
non provare collera
per quello che farò.
E dillo ai tuoi fratelli
perché sono qui.
Amico, proteggimi!
Amico, allontana la malattia da me
e la morte in guerra.

(Preghiera a un giovane cedro) - Kwakiut




Con il cuore colmo di vita e di amore camminerò.
Felice
seguirò la mia strada.
Felice
invocherò le nuvole cariche d’acqua.
Felice
invocherò la pioggia che placa la sete.
Felice
invocherò i germogli sulle piante.
Felice
invocherò polline in abbondanza.
Felice
invocherò una coperta di rugiada.
Voglio muovermi nella bellezza e
nell’armonia.
La bellezza e l’armonia
siano davanti a me.
La bellezza e l’armonia
siano dietro di me.
La bellezza e l’armonia
siano sotto di me.
La bellezza e l’armonia
siano sopra di me.
Che la bellezza e l’armonia siano ovunque,
sul mio cammino.
Nella bellezza e
nell’armonia tutto si compie.

(tratto dal canto della Notte dei Navaho)





Una poesia si specchia in una pietra di turchese e
li si ferma per un attimo.
Poi ricomincia a vagare,
per dare vita forse ai colori di un disegno
ricamato su una coperta.
I giunchi, raccolti li vicino,
vengono intrecciati da abili dita e
diventano un cesto:
la sua forma ricorda la volta del cielo.
Un pezzo di legno è lavorato:
da lui si ricaverà un'opera che dimostrerà
quale armonia ci sia fra legno e
intagliatore.
Il cervo percorre il suo sentiero e
l'aquila plana a grandi cerchi nel cielo.
Il salmone, nel tumultuoso torrente,
incontra l'orso che lo aspetta sulla riva.
I bambini danzano.
E l'artista afferra al volo tutto ciò
e la forza artistica della rappresentazione
guida le sue dita.
I lupi stanno mangiando un vecchio cervo
dividendosi le carni dell'animale.
Una giovane foca saltella sul ghiaccio.
Un anziano morente sta canticchiando
sottovoce un canto di guerra.
Questo è il cerchio,
e gira senza inizio e senza fine.
E l'artigiano guarda la sua opera.
E lì seduto in equilibrio fra la fine del
mondo e il suo inizio.

(Nuvola Azzurra) - Irochese







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