

Tu sei la nube della sera
che vaghi nel cielo dei miei sogni.
Sempre ti dipingo e ti modello
con i miei desideri d'amore.
Tu sei mia, soltanto mia,
abitatrice dei miei sogni infiniti!
I tuoi piedi sono rosso-rosati
per la fiamma del mio desiderio,
spigolatrice dei miei canti al tramonto!
Le tue labbra sono dolci-amare
del sapore del mio vino di dolore
Tu sei mia, soltanto mia,
abitatrice dei miei sogni tristi e solitari!
Con l'ombra della mia passione
ho oscurato i tuoi occhi
frequentatrice degli abissi del mio sguardo!
T'ho presa e ti stringo, amore mio,
nella rete della mia musica.
Tu sei mia, soltanto mia,
abitatrice dei miei sogni immortali!
(Rabindranath Tagore) da Il giardiniere 1913
Al chiar di luna
Calma, calma questo cuore agitato,
tu, notte tranquilla di luna piena.
Troppe gravi preoccupazioni,
più e più volte
gravano sul mio cuore.
Versa tenere lacrime
Sopra brucianti pene.
Con i tuoi raggi argentati,
portatori di sogno e di magia,
morbidi come petali di loto,
o notte, vieni, accarezza
tutto il mio essere
e fammi dimenticare
tutte le mie pene.
(R.Tagore)
I tuoi occhi m’interrogano tristi.
Vorrebbero sapere i miei pensieri
come la luna che scandaglia il mare.
Dal principio alla fine ho denudato
la mia vita davanti ai tuoi occhi,
senza nulla celarti o trattenere.
Ed è per questo che non mi conosci.
Se fosse soltanto una gemma,
la romperei in cento pezzi
e con essi farei una catena
da mettere attorno al tuo collo.
Se fosse soltanto un fiore,
rotondo e piccolo e dolce,
lo coglierei dallo stelo
per metterlo nei tuoi capelli.
Ma è il mio cuore, mia diletta.
Dove sono le sue spiagge e il suo fondo?
Di questo regno tu ignori i confini
e tuttavia sei la sua regina.
Se fosse solo un momento di gioia
fiorirebbe in un facile sorriso,
lo potresti capire in un momento.
Se fosse soltanto un dolore
si scioglierebbe in limpide lacrime,
rivelando il suo più intimo segreto
senza dire una sola parola.
Ma è il mio cuore, amore mio.
Le sue gioie e i suoi dolori
sono sconfinati, e infiniti i suoi
desideri e le sue ricchezze.
Ti è vicino come la tua stessa vita,
ma non puoi conoscerlo interamente.
(R.Tagore)
Non celare il segreto del tuo cuore,
amico mio.
Dillo a me, solo a me, in segreto.
Tu che sorridi tanto gentilmente,
sussurralo sommessamente,
il mio cuore l'udrà,
non le mie orecchie.
La notte è fonda,
la casa è silenziosa,
i nidi degli uccelli
son coperti di sonno.
Dimmi tra le lacrime esitanti,
tra sorrisi titubanti,
tra dolore e dolce vergogna,
il segreto del tuo cuore!
(R.Tagore)
Chi sei tu, lettore che leggi
le mie parole tra un centinaio d'anni?
Non posso inviarti un solo fiore
della ricchezza di questa primavera,
una sola striatura d'oro
delle nubi lontane.
Apri le porte e guardati intorno.
Dal tuo giardino in fiore cogli
i ricordi fragranti dei fiori svaniti
un centinaio d'anno fa.
Nella gioia del tuo cuore possa tu sentire
la gioia vivente che cantò
in un mattino di primavera,
mandando la sua voce lieta
attraverso un centinaio d'anni.
(R.Tagore)

Parsifal
Pooh