ACERO (l'Indipendenza della Mente) Persona non ordinaria, dotata di molto charme, timida e riservata, ragionevole, ambiziosa, sicura di se, avida di nuove esperienze, qualche volta nervosa, ha molte sfaccettature, ottima memoria, una complicata vita morosa; stupendo compagno per la vita apprende facilmente e ama impressionare.
ABETE (il Mistero) Di gusti straordinari, ha dignità, e sofisticato, ama ogni cosa bella, lunatico, ostinato, tende all'egoismo ma ha cura di chi gli è vicino, abbastanza modesto, molto ambizioso, dotato di talento, industrioso, incontentabile in amore, ha molti amici, molti nemici, e affidabile.
BETULLA (l'Ispirazione) Vivace, attraente, elegante, amichevole, senza pretese, modesto, non ama gli eccessi, aborre la volgarità, ama la vita nella natura e nella pace, non molto ambizioso, crea attorno a se un'atmosfera di calma e di serenità.
CARPINE (il Buon gusto) Di sfacciata bellezza, si cura del proprio aspetto, ha buon gusto, non e egoista, cerca di rendersi la vita il più confortevole possibile; conduce una vita moderata e disciplinata, ricerca la gentilezza e gli apprezzamenti di un partner emotivo, fantastica su amanti fuori dal comune, e raramente contento dei propri sentimenti, e malfidate verso la maggior parte della gente, non e mai sicuro delle proprie decisioni, e molto coscienzioso.
CASTAGNO (l'Onesta) Di eccezionale bellezza, non cerca di impressionare gli altri; sviluppato senso della giustizia, vivace, interessato, un diplomatico nato, anche se in compagnia irrita e si irrita facilmente, spesso per una mancanza di fiducia in se stesso; fa a volte il superiore, si sente incompreso e ama solo una volta nella vita, ha difficoltà a trovare un partner.
CEDRO (la Confidenza) Di rara bellezza, accomodante, ama la lussuria; di buona salute, non da ultimo timido, tende a guardare con disprezzo gli altri, convinto di se, determinato, impaziente, ama impressionare gli altri; ha molte doti, e industrioso, sa prendere rapidamente le decisioni, ha un sano ottimismo, e aspetta l'unico vero amore.
CIPRESSO (la Fedeltà) Forte, muscoloso, adattabile, prende ciò che la vita ha da dargli, contento, ottimista, ricerca soldi e riconoscimenti, odia la solitudine, appassionato in amore e mai soddisfatto, fedele, di indole acuta, insubordinato, pedante e spensierato.
FAGGIO (la Creazione) Ha buon gusto, cura il proprio aspetto, materialista, molto ambizioso in quanto a vita e carriera, parsimonioso, buon leader, non corre rischi inutili, ragionevole, appassionato di tutto ciò che mantiene in forma (diete, sport, ecc.).
FICO (la Sensibilità) Molto forte, un po' volitivo, indipendente, non ama essere contraddetto o discutere, ama la vita, la sua famiglia, i bambini e gli animali, un po' frivolo in società, ha un buon senso
FRASSINO (l'Ambizione) Attraente oltre la norma, vivace, impulsivo, esigente, non si cura delle critiche, ambizioso, intelligente, dotato, ama giocare col destino, può essere egoista, molto fidato e attendibile, fedele e prudente in amore, a volte in lui la mente domina sul cuore, ma prende molto seriamente le sue relazioni.
MELO (l'Amore) Corporatura slanciata, molto charme, attraente, aspetto piacevole, avventuroso, incline alle avventure anche in amore, sempre innamorato, vuole amare ed essere amato, compagno fedele e tenero, molto generoso, con talento scientifico, vive alla giornata, filosofo con spensieratezza e immaginazione.
NOCCIOLO (lo Straordinario) Dotato di charme, senza pretese, molto comprensivo, sa come impressionare, lotta attivamente per cause sociali; popolare, lunatico e capriccioso in amore, compagno onesto e tollerante, ha un preciso senso della giustizia.
NOCE (la Passione) Inflessibile, strano e pieno di contraddizioni, spesso egoista, aggressivo, nobile, di larghe vedute, ha reazioni inaspettate, spontaneo; e un difficile e particolare compagno, non sempre apprezzato ma spesso ammirato, stratega ingegnoso, molto geloso e passionale, non transige.
OLIVO (la Saggezza) Ama il sole, il caldo e i buoni sentimenti; ragionevole ed equilibrato, rifugge l'aggressività e la violenza; tollerante, allegro, calmo, ha un senso della giustizia piuttosto sviluppato; sensitivo, carismatico, libero da gelosia, ama la lettura e la compagnia di persone sofisticate.
OLMO (la Nobiltà d'animo) Di aspetto piacevole, veste di buon gusto, di modeste pretese, tende a non perdonare gli errori, allegro, ama comandare e non essere comandato, fedele e onesto in amore, ama prendere decisioni per gli altri, di animo nobile, generoso, ha un buon senso dell'humour, pratico.
PINO (il Dettaglio) Ama la gradevole compagnia, è molto robusto, sa come rendere la vita comoda; molto attivo, naturale, buon compagno anche se non sempre amichevole, si innamora facilmente ma la sua passione si spegne velocemente; smette facilmente, ogni cosa lo delude finche trova il suo ideale; fidato e pratico.
PIOPPO (l'Incertezza) Appare decorativo, non molto fiducioso in se stesso, coraggioso solo se necessario, necessita benevolenza e un intorno piacevole, molto pignolo, spesso solo; ha una grande vitalità, natura artistica, e un buon organizzatore, tende alla filosofia; affidabile in ogni situazione, prende sul serio le proprie relazioni.
QUERCIA (l'Audacia) Di natura robusta, coraggioso, forte, duro, nobile, indipendente, sensibile, ama i cambiamenti, ha i piedi per terra ed e una persona d'azione.
SALICE PIANGENTE (la Malinconia) Belli ma pieni di malinconia, attraenti, molto carismatici, amano qualsiasi cosa bella e di buon gusto, e viaggiare; sognatori, instancabili, capricciosi, onesti, possono essere influenzabili ma non e facile vivere con loro; hanno pretese, buona intuizione; in amore soffrono ma trovano qualche volta un partner sul quale contare completamente.
SORBO SELVATICO (la Sensitività) Pieno di charme, allegro, dotato e non egoista, ama richiamare l'attenzione, ama la vita, il movimento, l'attività, e persino le complicazioni; e allo stesso tempo dipendente e indipendente, ha buon gusto, e artistico, passionale, emotivo; e una piacevole compagnia, non sa perdonare.
TIGLIO (il Dubbio) Accetta ciò che la vita gli offre in modo composto, odia lottare, lo stress e la fatica, non ama l'ozio e la pigrizia; tranquillo e tenero, fa sacrifici per gli amici; ha molti talenti ma non è abbastanza tenace da farli fiorire, spesso si lamenta e si lagna, molto geloso ma leale.
Le cose non sempre sono ciò che sembrano!
Due angeli viaggiatori si fermarono per la notte nella casa di una famiglia molto facoltosa. La famiglia era rude e non consentì loro di fermarsi nella stanza degli ospiti della villa. Invece venne dato loro un piccolo spazio nella cantina fredda della casa. Mentre sistemavano i letti sul pavimento, l’Angelo più anziano vide una fessura nel muro e la sistemò. Quando l’Angelo più giovane chiese il perchè, quello più anziano rispose, "Le Cose non sempre sono ciò che sembrano”. La notte successiva, gli angeli andarono a riposare nella casa di una coppia molto povera, ma l’uomo e sua moglie erano molto ospitali. Dopo aver condiviso il poco cibo che la famiglia possedeva, la coppia permise agli Angeli di dormire nel loro letto dove avrebbero potuto avere una buona notte di riposo. Quando si svegliarono il giorno successivo, gli Angeli trovarono in lacrime il signore e sua moglie. L’unica mucca che possedevano, il cui latte era la loro unica entrata di soldi, giaceva morta nel campo. L’Angelo più giovane era furibondo e chiese all’Angelo più anziano, “Come hai potuto permettere che accedesse?" Il primo uomo aveva tutto e tu l’hai aiutato; la seconda famiglia aveva poche cose, ma era disposta a condividerle, e tu hai permesso che la loro mucca morisse”. "Le Cose non sempre sono ciò che sembrano” ripose l’Angelo più anziano. "Quando eravamo nella cantina di quella villa, ho notato che c’era dell’oro nascosto in quel buco del muro. Dato che il proprietario era ossessionato dai soldi, ho chiuso il buco così da non permettere più loro di trovare l’oro." Questa notte, mentre dormivamo nel letto della famiglia povera, l’angelo della morte venne in cerca della moglie del contadino e io gli ho dato la mucca. "Le Cose non sempre sono ciò che sembrano”
A: Supporto Tecnico Da: Cliente Disperato
Scrivo questa lettera come ultima risorsa. L'anno scorso ho upgradato il mio programma da Fidanzata 7.0 a Moglie 1.0, e ho notato che il nuovo programma ha iniziato inaspettatamente un processo di produzione bambini che prende un sacco di spazio e riduce drasticamente le risorse di sistema. Naturalmente sulla brochure del programma tutto questo non era menzionato. Come se non bastasse, Moglie 1.0 si autoinstalla in tutti gli altri programmi, e si lancia da solo al momento dell'inizializzazione del sistema. Alcuni vecchi programmi come Pokerino 10.3, Bevuta con gli Amici 2.5 e Domenica allo Stadio 5.0 non funzionano più, inchiodando il sistema non appena vengono lanciati. A quanto pare non riesco neppure a tenere Moglie 1.0 in background mentre tento di lanciare i miei programmi preferiti. Avevo pensato di tornare a Fidanzata 7.0, ma non riesco a fare funzionare il programma di disinstallazione. Potete aiutarmi? Grazie. Cliente Disperato.
Da: Supporto Tecnico A: Cliente Disperato
Caro Cliente Disperato, il tuo e un problema comune a molti utenti, dovuto principalmente a un errore d'interpretazione. Molti upgradano da Fidanzata 7.0 a Moglie 1.0 con l'idea che Moglie 1.0 sia un programma di Utility. In realtà, Moglie 1.0 ha un vero e proprio sistema operativo, programmato dal suo inventore per governare tutte le altre applicazioni. E' praticamente impossibile rimuovere, cancellare o disinstallare Moglie 1.0 e tornare a Fidanzata 7.0; alcuni file nascosti rimarrebbero infatti nel sistema, facendo in modo che Fidanzata 7.0 emuli perfettamente Moglie 1.0. Alcuni hanno tentato di installare Fidanzata 8.0 o Moglie 2.0, ma si sono ritrovati con problemi ancora maggiori (confronta il manuale alla voce "Messaggio di errore: alimenti e assegni familiari"). Non ti resta che tenere Moglie 1.0 e fare fronte alla situazione. Avendo installato anch'io Moglie 1.0, posso suggerirti di leggere l'intera sezione che riguarda i Problemi Generali di Coppia (PGC). Il segreto è di assumersi SEMPRE e COMUNQUE la responsabilità per qualsiasi problema si presenti, a prescindere dalla causa che lo provochi. La miglior cosa da fare è lanciare dalla shell la routine C:\SCUSE.COM (è residente in memoria alta). In ogni caso, evita di abusare del comando ESCAPE, altrimenti dovrai lanciare il comando SCUSE prima ancora che il sistema riparta. Le cose andranno benissimo finché ti prenderai la colpa di tutti i PGC. Moglie 1.0 e un programma ottimo, ma molto pesante; farai meglio ad acquistare del software addizionale per migliorarne le prestazioni. Abbiamo trovato buoni riscontri con Gioielleria 8.5 e con Shop On Line 5.0. Non installare MAI, per nessun motivo, Segretaria & Minigonna 3.3. Quest'ultimo e un programma non supportato da Moglie 1.0; non solo, può mettere in crash con danni irreparabili il sistema operativo, riparabili solo con Avvocati 6.3, programma costosissimo e del tutto incomprensibile. Buona fortuna.
Supporto Tecnico
TI SI AMMALA IL "CUCCIOLO" IN CASA.
COME SOMMINISTRARE UNA PILLOLA AL GATTO
Prendete il gatto e sistematelo in grembo tenendolo col braccio sinistro come se fosse un neonato. Posizionate pollice e indice sui rispettivi lati della bocca del gatto ed esercitate una pressione delicata ma decisa finché il gatto apre la bocca. Appena il gatto apre la bocca, inserite la pillola in bocca. Consentite al gatto di chiudere la bocca, tenetela chiusa e con la destra massaggiate la gola per invogliare la deglutizione. Cercate la pillola in terra, recuperate il gatto da dietro il divano e ripetete l'operazione. Recuperate il gatto dalla camera da letto e buttate la pillola ormai molliccia. Prendete una nuova pillola dalla confezione, sistemate il gatto in grembo tenendo le zampe anteriori ben salde nella mano sinistre. Forzate l'apertura delle fauci e spingete la pillola in bocca con il dito indice della mano destra. Tenetegli la bocca chiusa e contate fino a dieci. Recuperate la pillola dalla boccia del pesce rosso e cercate il gatto nel guardaroba. Chiamate qualcuno ad aiutarvi. Inginocchiatevi a terra con il gatto ben incastrato tra le gambe, tenete ben salde le zampe anteriori e posteriori. Ignorate il leggero ringhiare del gatto. Dite al vostro aiutante di tenere ben salda la testa con una mano mentre inserisce un abbassalingua di legno in bocca. Inserite la pillola, togliete l'abbassalingua e sfregate vigorosamente la gola del gatto. Convincete il gatto a scendere dalle tende. Annotate di farle riparare. Scopate con attenzione i cocci di statuine e vasi rotti cercando di trovare la pillola. Mettete da parte i cocci con la nota di re-incollarli più tardi e, se non avete trovato la pillola, prendete un'altra pillola dalla confezione. Avvolgete il gatto in un lenzuolo e chiedete al vostro aiutante di tenerlo fermo usando il proprio corpo in modo che si veda solo la testa del gatto. Mettete la pillola in una cannuccia, forzate l'apertura delle fauci del gatto aiutandovi con una matita e usando la cannuccia come cerbottana posizionate la pillola in bocca al gatto. Leggete il foglietto illustrativo del farmaco per controllare che non sia dannoso per gli esseri umani. Bevete un succo di frutta per mandare via il saporaccio. Medicate il braccio del vostro aiutante e lavate il sangue dal tappeto usando acqua fredda e sapone. Recuperate il gatto dal garage dei vicini. Prendete un'altra pillola. Incastrate il gatto nell'anta dell'armadio in modo che si veda solo la testa. Forzate l'apertura delle fauci con un cucchiaino. Ficcategli la pillola in gola usando un elastico a mo' di fionda. Cercate un giravite nella vostra cassetta degli attrezzi e rimettete a posto l'anta dell'armadio. Medicatevi la faccia e controllate quando avete fatto l'ultima antitetanica. Buttate la maglietta e indossatene una pulita e intatta. Telefonate ai pompieri per recuperare il gatto dall'albero del dirimpettaio. Chiedete scusa al vostro vicino di casa che rincasando ha sbandato e ha fracassato la macchina contro il muro per evitare di investire il vostro gatto impazzito che attraversava la strada di corsa. Prendete l'ultima pillola dalla confezione. Legate le zampe anteriori e le zampe posteriori del gatto con un corda e legatelo al piede del tavolo. Cercate i guanti da lavoro e indossateli. Inserite la pillola nella bocca del gatto facendola seguire da un grosso pezzo di filetto di manzo. Tenete la testa del gatto in posizione verticale e inserite due bicchieri di acqua in modo da assicurarvi che abbia ingoiato la pillola. Dite al vostro aiutante di portarvi al pronto soccorso, restate seduti pazientemente mentre i dottori ricuciono le vostre dita alla mano ed estraggono i frammenti di pillola dall'occhio destro. Sulla strada per tornare a casa fermatevi al negozio di arredamento per comprare un nuovo tavolo. Telefonate alla Protezione Animali per vedere se possono prendersi cura di un gatto mutante. Telefonate al più vicino negozio di animali per vedere se ci sono in vendita dei criceti.
COME SOMMINISTRARE UNA PILLOLA AL CANE
Avvolgetela in un pezzo di carne e dateglielo da mangiare.
L’Anfora
Ogni giorno, un contadino portava l'acqua dalla sorgente al villaggio in due grosse anfore che legava sulla groppa dell'asino, che gli trotterellava accanto. Una delle anfore, vecchia e piena di fessure, durante il viaggio, perdeva acqua. L'altra, nuova e perfetta, conservava tutto il contenuto senza perderne neppure una goccia. L'anfora vecchia e screpolata si sentiva umiliata e inutile, tanto più che l'anfora nuova non perdeva l'occasione di far notare la sua perfezione: "Non perdo neanche una stilla d'acqua, io!". Un mattino, la vecchia anfora si confidò con il padrone: "Lo sai, sono cosciente dei miei limiti. Sprechi tempo, fatica e soldi per colpa mia. Quando arriviamo al villaggio io sono mezza vuota. Perdona la mia debolezza e le mie ferite". Il giorno dopo, durante il viaggio, il padrone si rivolse all'anfora screpolata e le disse: "Guarda il bordo della strada". "Ma è bellissimo! Tutto pieno di fiori!" rispose l'anfora. "Hai visto? E tutto questo solo grazie a te" disse il padrone. "Sei tu che ogni giorno innaffi il bordo della strada. Io ho comprato un pacchetto di semi di fiori e li ho seminati lungo la strada, e senza saperlo e senza volerlo, tu li innaffi ogni giorno". La vecchia anfora non lo disse mai a nessuno, ma quel giorno si sentì morire di gioia. Siamo tutti pieni di ferite e screpolature, ma se lo vogliamo, possiamo fare meraviglie con le nostre imperfezioni.